Fabrizio Sani
Camminare rasente al muro
La libertà di espressione in Iraq a vent’anni dall’invasione
Prefazione di Chiara Cruciati
Sono passati vent’anni da quando, nella primavera 2003, la “Coalizione di volenterosi” a guida statunitense invadeva l’Iraq dando avvio alla Seconda guerra del Golfo. La rapida deposizione del regime di Saddam Hussein è stata in realtà l’inizio di un conflitto lungo e sanguinoso, con il quale gli iracheni stanno ancora facendo i conti. L’Iraq post-invasione è un Paese in cui un feroce regime è stato sostituito da una moltitudine di regimi, ognuno dei quali traccia le proprie linee rosse, protetto e sostenuto dai propri referenti politici, dai propri media e dalla propria ala armata. Le milizie hanno velocemente formato un deep state più potente dello Stato stesso, che opera in totale impunità e sembra impossibile da sradicare. Questo saggio – anche attraverso un’ampia raccolta di testimonianze – cerca di raccontare l’attuale situazione del Paese, con particolare attenzione alla mancanza di libertà d’espressione: un problema che si intreccia agli altri e che acquisisce ancora maggior valore osservando quanto sta succedendo nel vicino Iran, principale agente di repressione anche sul territorio iracheno.
In copertina: Illustrazione di Valentina De Nicola
Indice
Prefazione [leggi o scarica]
Chiara Cruciati
1 – Introduzione
1.2 L’ascesa e il crollo di Saddam
1.3 L’invasione americana
1.4 Dalla ricostruzione a oggi
2 – La libertà d’espressione
2.1 Libertà mescolata al caos
2.2 Le linee rosse
2.3 Il ruolo delle milizie
3 – Le storie dietro ai numeri
3.1 Hadi Al-Mahdi
3.2 Alaa Mashzoub
3.3 Hisham Al-Hashimi
3.4 Un futuro migliore per l’Iraq?
4 – L’Iraq e i media
4.1 Il controllo dei media iracheni
4.2 La risonanza in Occidente
4.3 Case studies
Conclusione
Elenco delle abbreviazioni
Bibliografia
RECENSIONI
- Sara Oldani, “Camminare rasente al muro”: l’ultima opera del poeta e scrittore Fabrizio Sani, “Mondo internazionale”, 7 settembre 2023