Nella notte tra il 15 e il 16 settembre, dopo tre mesi di estrema siccità, un enorme temporale si è abbattuto sull’appennino marchigiano scaricando in poche ore l’acqua che scenderebbe in mesi. I fiumi Candigliano, Nevola e Misa sono esondati in più punti e hanno colpito duramente molti centri abitati e le infrastrutture stradali: l’incuria del territorio, l’incapacità di dare un allarme efficace, l’incompetenza delle istituzioni, la speculazione edilizia hanno causato tredici morti, in particolare a Ostra, Barbara e Senigallia…
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Leggi o scarica il numero 27 (dicembre 2022)
- Il fango e le merde
Redazione - Dei delitti e delle piene
Mario Di Vito - Un normale disastro di provincia
Vittorio - Non si muove una paja
Intervista di Vittorio a Quilly - Lo stato dei fiumi nelle Marche
Intervista di Luigi a Fabio Taffetani - I sollevamenti della terra in marcia!
Una marciatrice - Un futuro nero
Giordano Cotichelli - Se anche gli operai votano Meloni
Intervista di Sergio Sinigaglia a Giovanni De Luna - Cemento. arma di costruzione di massa
Intervista di A. Soto ad Anselm Jappe - La fattucchiera di Configno
Savino Monterisi e Francesca Sabatini - Il mio laboratorio di murales a Suleymania
Rouge - L’Atelier Paysan
Intervista di Fraçois Jarrige a Fabrice Clerc - Ritorno in paradiso
“Do or Die” - Di fatti e di opinioni
Appello degli avvocati difensori di anarchici e anarchiche - Il fascismo fu rivoluzionario… cazzata!
L’orcu 1 - Letture per resistere
Recensione di: S’avanza uno strano soldato. il movimento per la democratizzazione delle forze armate (1970-1977)